Alle porte del Chianti Musei

Il vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni rivive grazie al Museo delle Miniere

Scritto da Sandro Fabrizi
Il giorno 4 Luglio 2012, in occasione del 68° anniversario del massacro nazi-fascista, è stato finalmente riaperto al pubblico il vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni ed inaugurato il Museo delle Miniere e del territorio collocato nella zona più alta e già completamente ristrutturata.
L’evento, oltre al sindaco di Cavriglia Ivano Ferri ed al consigliere della Regione Toscana Enzo Brogi, ha visto la partecipazione di varie autorità e personaggi noti come il sindaco di Firenze Matteo Renzi e lo stilista Roberto Cavalli che in quel borgo ha trascorso gli anni dell’infanzia e suo padre è stato una delle vittime dell’eccidio.
C’erano anche tanti nostalgici che ci sono cresciuti e vi conservano ancora i ricordi più belli, per loro la gioia di rivederlo finalmente aperto al pubblico era mescolata con la tristezza nel vedere tutte quelle case ancora lasciate in balia del loro destino.

Là dove c’era la chiesa, ora sconsacrata ed adbita ad auditorium, Matteo Renzi ha ricordato lo stretto legame fra la città che rappresenta e Castelnuovo dei Sabbioni infatti l’energia elettrica per la prima illuminazione dei Lungarni di Firenze proveniva proprio da qui, ed anche nel prossimo futuro è prevista una nuova collaborazione in cui dal capolugo toscano arriveranno tonnellate di terra provenienti dagli scavi della nuova stazione ferroviaria dell’alta velocità che serviranno per coprire la vista sulle due ciminiere della centrale di Santa Barbara, ricreando artificialmente il rilievo che c’era una volta in modo da offrire una panoramica più “pulita”.

Il Museo delle Miniere e del territorio si trova nei locali dell’ex canonica, disposto su due piani dove con video e moderni dispositivi interattivi viene raccontata la storia di quello che fu un importante polo energetico e della sua gente, a tal proposito una scritta ricorda:
1872 – “Dopo lo spostamento della capitale a Roma, il mondo politico e finanziario fiorentino, guidato da Ubaldino Peruzzi, cercò nuovi settori per investimenti economici e li individuò nel sel settore minerario del Valdarno Superiore.”
Molto interessante al piano superiore un piccolo spaccato della miniera, con poca luce, dove è diffuso artificialmente l‘odore intenso della lignite in modo da far sembrare al visitatore di sentirsi parte integrante di quella realtà.

Il vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, come ho raccontato in un altro post, ha una storia molto complessa ed affascinante ed il suo museo sarà un buon trampolino di lancio per dargli finalmente il meritato nuovo splendore, inoltre grazie alla sua particolare conformazione potrà essere sfruttato anche per eventi.
Vi ricordo gli orari del Museo delle Miniere che si trova in Via Giovanni XXIII, 3:
– martedì e mercoledì 10.00-13.00
– da giovedì a domenica 10.00-13.00/15.00-19.00 -Chiuso il lunedì.
Il costo è di 5,00 euro per gli adulti e di 3,00 euro per i bambini, riduzioni per gruppi.
Info e prenotazioni: info@minecavriglia.it

Autore

Sandro Fabrizi

Mi piace raccontare quella parte di Toscana in cui vivo da sempre: il Valdarno Superiore, se vi va lasciatevi ispirare.
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